Abbiamo visto come l’alimentazione può aiutarci a gestire gli effetti “negativi” degli ormoni nei giorni prima del ciclo e a regolarizzare lo stato di infiammazione indotto dai cambiamenti degli ormoni stessi.
Gli ormoni di cui abbiamo parlato, a loro volta, sono influenzati da come mangiamo e dal nostro stile di vita! Una cattiva alimentazione, stress e abitudini sbagliate per il corpo possono essere la causa di irregolarità mestruale o di cicli anovulatori, per cui sono direttamente correlati alla fertilità.
Basta anche solo pensare che gli ormoni del ciclo, progesterone ed estrogeni sono prodotti a partire dal colesterolo che è contenuto negli alimenti!
Per spiegarmi meglio faccio qualche esempio:
Nella sindrome dell’ ovaio policistico, esiste uno stretto legame tra insulino resistenza e cicli anovulatori o cicli sopra i 35 giorni.
Nelle donne che presentano questa sindrome può essere risolutivo regolarizzare la risposta insulinica …quindi occhio ai carboidrati! Lo stesso vale per acne, irsutismo e cisti spesso associati.
Molte donne che fanno sport agonistico o stanno seguendo una dieta ipocalorica vanno incontro al salto di alcuni cicli. In questo caso la produzione di estrogeni, che dominano la prima fase del ciclo mestruale, si abbassa. Anche in questo caso il ciclo può allungarsi oppure proprio non verificarsi.
Se il corpo va incontro a un rallentamento metabolico, infatti, si disfa di alcune funzioni per consumare meno energia!
In queste circostanze, invece, alzare l’apporto calorico e di carboidrati può essere la chiave per sbloccare anche il ciclo.
In caso di cicli molto corti (sui 20 giorni) o di spotting (macchie) prima della mestruazione, potrebbe essere il progesterone a scarseggiare. Quindi la fase che va dall’ovulazione alla mestruazione diventa più corta e il progesterone prodotto non è sufficiente per supportare una gravidanza anche se l’ovulazione è avvenuta.
Tale condizione potrebbe essere secondaria a uno stato di stress o a un eccesso di xenoestrogeni (come ad esempio quelli alimentari contenuti nella soia e nella carne di allevamenti intensivi) che vanno a sbilanciare il rapporto tra estrogeni e progesterone.
La relazione tra regolarità mestruale e concepimento va da sé, ma anche in presenza di un ciclo funzionante, l’ostacolo al concepimento può essere una scarsa qualità ovarica, ovvero la quantità e la qualità dei follicoli in un determinato momento.
Anche la qualità ovarica è influenzata dal modo in cui ci alimentiamo come, ad esempio, dalla carenza di vitamine, stati di sovrappeso o di sottopeso.
Esami ematici ormonali e il controllo della temperatura basale sono essenziali per capire la causa di problematiche legate alla fertilità.
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