Oggi mi focalizzo su alcune patologie autoimmuni che abbiamo visto essere collegate ad un’alterazione della parete intestinale, detta leaky gut, in particolare sulla psoriasi.
La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica della pelle che ha una genesi legata a diversi fattori. Ci sono di mezzo i geni, l’esposizione ad alcune sostanze allergizzanti e ad alcune infezioni, la dieta, lo stress e l’uso di antibiotici….ricordate l’importanza di un microbiota sano? l’antibiotico fa una strage anche di quello senza distinzione…
Data la natura multifattoriale, il trattamento di questa patologia non può essere solo dietetico. Tuttavia, la dieta gioca un ruolo fondamentale:
1. nella riduzione degli stimoli immunogeni (ovvero che stimola il sistema immunitario)
2. nella ricostruzione della parete intestinale dove risiede gran parte del nostro sistema immunitario.
3. nel regolare la risposta infiammatoria del corpo
Quindi, una dieta mirata ci aiuta ad abbassare il carico infiammatorio sistemico legato a questa patologia e ad attenuare i sintomi a livello della pelle, ma deve essere integrata con altri approcci terapeutici di tipo farmacologico (se necessari) ed integrativo 🧐
Le sostanze a cui dobbiamo prestare attenzione in presenza di questa patologia sono:
✅Glutine: comprende un gruppo di proteine definite prolamine che sono presenti in frumento, orzo, segale, avena e mais. In soggetti predisposti, queste proteine scatenano infiammazione e inducono la condizione di leaky gut.
✅Latticini: una proteina del latte chiamata caseina è un forte modulatore infiammatorio e liberatore di istamina.
✅Lectine e saponine: sostanze contenute in cereali, nei legumi ed altre specie vegetali come gli pseudocereali.
Sembrano contribuire al peggioramento della permeabilità intestinale.
✅Solanacee: pomodori, peperoni, melanzane, patate, bacche di Goji, pepe; la solanina è una sostanza che mantiene l’infiammazione .
Ovviamente, l’alimentazione deve mantenersi antinfiammatoria, per cui devono essere sempre presenti altre attenzioni come la riduzione di zuccheri, l’eliminazione di alimenti conservati e processati…. ormai chi mi segue dovrebbe conoscere bene cosa è da ridurre fortemente dalla dieta!
Lo stesso discorso, con variazioni specifiche, vale per altre malattie autoimmuni che sappiamo oggi essere responsive alla dieta: LES, artrite psoriasica, artrite reumatoide, alopecia (alle volte) tiroidite di hashimoto, cistite interstiziale e endometriosi, fibromialgia, chron in forma acuta.
Anche in questi casi, una dieta mirata al ripristino delle funzioni dell’intestino e ad abbassare l’infiammazione aiuta molto ad attenuare i sintomi. Non preoccupatevi, non per forza tutti i protocolli prevedono l’esclusione di tutte tutte le sostanze citate.
Sono stata molto generica e vaga su un argomento vastissimo. Mi premeva però insistere su come l’alterazione della parete intestinale possa essere fattore slatentizzante di una patologia autoimmune e su come la dieta sia attrice in parte della remissione dei sintomi della patologia stessa.
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