Sotto richiesta ripubblico un articolo che avevo scritto l’anno scorso 🙂
Siamo nel pieno dell’estate (Fiorentina per me). Quest’anno personalmente tengo molto meglio il caldo a livello energetico e pressorio, ma ho accumulato un bel po’ di liquidi nelle gambe! E’ tutto normale ovviamente, specialmente nelle donne, a causa del nostro assetto ormonale.
Il calore eccessivo crea vasodilatazione, provocando un rallentamento della circolazione venosa e linfatica. Il sangue venoso non riesce ad avere la spinta sufficiente per risalire al cuore e ossigenarsi, con conseguente accumulo di liquidi e tossine che ristagnano.
Se si svolge un lavoro in piedi o già si soffre di cattiva circolazione avremo le caviglie gonfie a fine giornata (avete il segno del calzino che stringe?).
Inoltre, gli effetti sono all’ennesima potenza per le donne in gravidanza a causa degli ormoni e dell’aumento di peso che di per se ostacola la circolazione.
L’accumulo di liquidi e di tossine gonfiano le cellule e schiacciano il microcircolo sanguigno e linfatico, il quale non riesce più a drenare. Si crea così un circolo vizioso alla base anche dell’insorgenza della cellulite.
La vasodilatazione dei vasi si ripercuote anche sulla pressione perchè si verifica un rallentamento della circolazione ed una riduzione della volemia (liquidi del sangue). La pressione bassa può provocare una serie di sintomi quali spossatezza, capogiri, affanno, ipersudorazione, nausea.
COSA CI PUO’ ESSERE DI AIUTO?
Prima di pensare a come liberarci di questi liquidi in eccesso, è fondamentale aiutare la circolazione, il sistema linfatico e rafforzare i capillari per prevenire la fuoriuscita di liquidi dai vasi all’esterno.
L’azione combinata di attività fisica adeguata, alimenti funzionali e, in caso, di un’ integrazione mirata può essere molto di sostegno.
Il movimento fisico migliora la circolazione, poiché attiva la muscolatura delle gambe e favorisce il ritorno venoso. Quale? attività aerobica a basso impatto che stimoli la volta plantare (camminata o corsetta blanda, no bicicletta). Meglio non allenarsi nelle ore più calde!
Alcuni alimenti contengono sostanze come bioflavonoidi e vitamina C in grado di rafforzare la parete dei capillari: tra questi i frutti di bosco, kiwi, agrumi…Allo stesso modo altri alimenti peggiorano il quadro come nel caso dell’alcol, i prodotti confezionati e insaccati e formaggi stagionati per il contenuto di sale.
Buona regola è anche aumentare il consumo di alimenti drenanti che ci aiutano ad espellere acqua in eccesso e tossine: sedano, finocchio crudo, rucola, prezzemolo, carciofo crudo, ananas…
In caso di pressione particolarmente bassa, per non rischiare di rallentare ulteriormente il ritorno linfatico e venoso è bene evitare anche frutta secca, cioccolato, semi di chia e spezie…alimenti ipotensivi che in questo caso peggiorerebbero la situazione!