Questo è uno dei temi più discussi dell’estate, un po’ perchè arriva la prova costume e un po’ perchè con il caldo le gambe tendono a gonfiarsi e a trattenere più liquidi.
Per fare un chiarimento:
la ritenzione riguarda un surplus di liquidi fuori dalle cellule, mentre la cellulite riguarda una lassità dei tessuti connettivi (avete sentito parlare del collagene?) e una maggiore dimensione degli adipociti, ovvero quelle cellule in cui sono stoccati tutti i nostri grassettini.
Il collagene dovrebbe tenere i nostri adipociti dentro delle cellette, ma perdendo forza, questi strabordano dando l’effetto a buccia di arancia. Più gli adipociti sono grossi più l’effetto sarà marcato.
Cellulite e ritenzione idrica non vanno confuse, ma possono coesistere.
Sono 3 i punti chiave da tenere in considerazione nel trattamento di questi inestetismi:
- estrogeni
- insulina
- circolazione compromessa
- Gli estrogeni sono gli ormoni sessuali “femminili”, sì. Sono quelli che danno il tipico aspetto ginoide alla donna con accumulo di grasso sulle cosce (esterno coscia) e sui fianchi. Quando questi ormoni sono in eccesso, si ha difficoltà a bruciare i grassi, la circolazione è meno efficiente e il collagene si indebolisce. Questo è il motivo per cui le donne con questa forma ( la maggior parte in Italia) hanno più probabilità di avere cellulite, specialmente quando è presente sovrappeso.
- L’insulina torna protagonista, come in tanti altri approfondimenti fatti. Perchè? I picchi insulinici ( principalmente prodotti in seguito al consumo di zuccheri ma non solo) sono pro infiammatori, stimolano la produzione di estrogeni e ci fanno depositare i grassi e gli zuccheri ingeriti con la dieta negli adipociti! Insomma l’insulina rema decisamente contro!
- Anche microcircolo e circolazione linfatica hanno un ruolo importante. Se il nostro corpo non riesce, attraverso questi due sistemi, a ossigenare i tessuti ed eliminare le tossine accumulate il corpo va incontro a infiammazione e a un ingorgo che ci porta ancora di più al ristagno di liquidi.
Per tale motivo, la ritenzione idrica è spesso conseguenza anche di una sorta di intossicazione da cattive abitudini (alcol, fumo, junk food), affaticamento epatico, renale e costipazione.
Inoltre, alcuni tipi di allenamento possono peggiorare il microcircolo. Attenzione!
Aggiungiamo a questi 3 punti anche lo stress! In quanto lo stress ci infiamma, stimola la produzione di insulina ed estrogeni e porta il corpo a trattenere liquidi….
Quali sono gli errori da non commettere?
- Non ridurre troppo la quota di carboidrati ( pane, pasta, riso, legumi, patate, frutta…) che il corpo soprattutto ginoide legge come deficit/stress. Occhio soprattutto se non mangiamo quasi mai questi alimenti e poi facciamo l’abbuffata tutta insieme!
- NON TOGLIERE IL SALE! Il corpo se non ha sale mette in atto dei meccanismi di compensazione che ci portano a trattenere più liquidi. Non eccessivo, ma non va assolutamente tolto. L’acqua con un pizzico di sale invece può aiutare.
- Non lesinare troppo sulle fonti di grassi (come ad esempio l’olio)! Ci servono come segnale “distruggi- grassi”.
- Evitare prodotti industriali /confezionati e a lunga conservazione
- Non fare colazioni troppo ricche di carboidrati e zuccherate (no alle fette biscottate con marmellata!) o pasti con piattoni di pasta sopra i 100g.
Cosa possiamo fare?
- L’esercizio fisico deve favorire l’ossigenazione dei tessuti e non traumatizzare i capillari. Camminare è un esercizio che favorisce il microcircolo, ad esempio.
- Curare la funzionalità di fegato, reni e intestino, risolvendo anche un eventuale stitichezza.
- Idratarsi ma inserendo anche sali minerali utilizzando del sale integrale tavola
- Aumentare (in caso di basso consumo) la quota di fibre con verdure, frutta e cereali integrali, aspetto importante per abbassare la quota di estrogeni
- Adottare un’ alimentazione a basso carico glicemico per garantire l’assenza di picchi insulinici.
- gestire lo stress e l’igiene del sonno
- Inserire nella dieta fonti di grassi buoni come pesce, frutta secca, semi, olio di oliva extravergine, avocado.
Questi come sempre sono consigli generici, ma spero di aver chiarito qualche dubbio e di aver scongiurato errori controproducenti!
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