Zuppa in primavera? Sì!
La primavera è la stagione del risveglio dopo un lungo letargo invernale. In questo momento di passaggio, il nostro corpo sente il bisogno di liberarci delle scorie dell’inverno e di rinnovarsi.
È il periodo adatto per depurarci, e quindi per alleggerire il fegato.
Non a caso, in questa stagione la natura ci offre una varietà di verdure ed erbe di campo molto benefiche a questo scopo.
Allo stesso tempo, l’inizio della primavera presenta ancora giorni freddini e ventosi (come oggi) che richiedono una coccola calda!
Le zuppe insieme a piccole porzioni di secondo ci permettono di fare cene leggere ma sazianti, adatte a questo momento di forte sedentarietà!
La zuppa che vi presento ha come caratteristica di essere a base di patata dolce o americana. Conoscete questo tubero?
La patata rossa americana arriva del Sud America, ma viene coltivata anche in alcune zone d’Italia, tra cui Veneto, Lazio e Puglia, dove si raccoglie fra settembre e novembre.
A differenza della patata classica, non contiene solanina, sostanza che nelle patate comuni in grandi quantità nell’organismo può essere tossica, ed ha un carico glicemico basso. Inoltre, in quanto tubero amidaceo e ricco di micronutrienti, è molto indicata anche per contrastare lo stress.
Insomma, sarebbe un alimento che tutti dovremmo integrare nella nostra alimentazione, ma si trova ancora poco e in alcuni negozi costicchia. Vi invito però a comprarla e provarla, sono sicura che ve ne innamorerete!
Ricetta dal sito di Cucina Naturale
Tritate finemente una cipolla e 2 spicchi d’aglio sbucciati e fateli rosolare a fiamma moderata in un tegame dai bordi alti con 2 cucchiai d’olio insieme al peperoncino diviso a metà, finché la cipolla non sarà leggermente appassita.
Unite mezzo cucchiaino di cumino e del coriandolo e fate insaporire.
Nel frattempo, sbucciate 600g di patate dolci e tagliatele a cubetti regolari di circa 1 cm e ½ di lato. In un piatto fondo, schiacciate 400g di pomodori pelati con una forchetta fino a ottenere una passata grossolana.
Unite i dadini di patata dolce al soffritto e mescolate bene per insaporire. Aggiungete il pomodoro, salate e pepate leggermente, e fate cuocere per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Unite 1,2 litri di brodo e fate cuocere, senza coperchio, per circa 30 minuti dalla ripresa del bollore.
Nel frattempo, lavate e asciugate circa 200g di cavolo nero ed eliminate dalle coste più grandi e spesse la parte centrale più dura. Tagliatelo a striscioline e unitelo alla zuppa ancora in cottura. Proseguite la cottura per altri 5-6 minuti, in modo che il cavolo nero resti piuttosto al dente.
Dividete la zuppa in 4 piatti fondi e lasciatela intiepidire leggermente. Con una forchetta, sbriciolate grossolanamente la feta in un piatto e dividetela nei piatti sopra alla zuppa. Completate con un filo d’olio a crudo e una spolverata di pepe nero macinato al momento e servite.
L’abbinamento patata dolce e feta è fantastico.
Data la consistenza simile e il sapore dolce, potete sostituire la patata anche con la zucca hokkaido!
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